C’è troppa ‘familiarità’ nella’aria: intesa come nucleo di famiglia e sentimento stretto padre-madre-figlio (solitamente infante). Ed è tutto ciò che non collima con le mie corde. È tutto ciò che, al momento, immerso nel grado alcolico, rigetto-rifiuto-non concepisco-aborro. Me ne distanzio fisicamente e mentalmente…non serve alcuno sforzo in quanto il non-sentimento scaturisce naturalmente. Cosa c’è d’errato in tutto ciò? Il mio desiderio di soppressione? Il mio agognato e disperato bisogno di libertà? Non ho risposta al momento. Solo domande: ma sono in ricerca. La macchina che insegue l’algoritmo perfetto in una nuvola alcolica. See you in next dimension.
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