Carne vecchia e organismi difettati dagli anni. Menti perse nelle sfocature di mondi non esistenti. Peso sociale a ‘n’ potenza. Vecchi. Perchè non v’è data di scadenza? …la semplicità della morte è disarmante… …la complessità degli uomini nel volerela evitare altrettanto… Alzheimer by ~Justaway on deviantART
ElectroHead
non umano. i vermi strisciano nella mia testa, consumando il mio cervello. paure ancestrali si sollevano dal centro del mondo.non ho più gambe, non ho più corpo. sono solo un invertebrato pasto per i pesci. The Worm by ~visionproject on deviantART
Correre, su fibre cablate. Essere informazione luminosa. Liberato dalla vessazione delle carni. Mortalmente vivo, nella privazione delle emozioni. I’m plugged. [F].[I].[B].[E].[R].
Sono il medico della peste.Sono l’untore dalla terra dimenticata.Porto con me spezie ed aromi [per una cucina migliore] —porto con me lo spirito della rabbia e la visione rossa.Sono il medico della peste —e se medico infonde fiduciaio non avrò rispetto delle vostre carni —fintantochè non saranno odorose di marciume […]
Enorme. Il baratro che s’apriva di fronte ai suoi occhi era enorme, titanico in ampiezza e terrificante in profondità. Se mai profondità, come contemplata nei canoni umani, era presente. Si innalzava dal buio una melodia greve ma contemporaneamente ritmata. Quasi affascinante. Distorta nella sua musicalità e battuta nella sua pienezza […]
Esistono, nei sobborghi delle città, nei giorni piovosi ed umidi dell’autunno metrolpolitano, strani personaggi senza scopo d’esistere. Esseri dalla pelle di metallo ed occhi di fuoco. Ombre fumatrici nelle quali, a volte, si risveglia un animo d’angelo samaritano…o il demone della battaglia. Esistono…forse solo in dimensioni irreali [Unreal dimensions]
La finalità d’utilizzo primario è, ironicamente, secondaria. Semplificato: pedine e nient’altro. Di giochi dettati da casualità intrecciate ad ulteriori casualità. Lost in canvas. Spogliati [inizialmente] e [finalmente] dell’arsenico circolante sub dermicamente, strappati del nucleo primordiale che caratterizza l’oggetto animato. Beninteso, non lasciatevi ingannare: non si parla di vacche ed agnelli. […]
Ascolto il buio; affondo le mie mani nella sua anima liquida composta d’onde d’urto sonore. E, sempre più forte, cresce il desiderio di rituffarmi nell’oscurità squarciata solo da flash stroboscopici. Restare immobile in attesa che il martello colpisca, finchè nel mio corpo, _autonomamente_, prendano vita spasmi ritmati ed esploda l’energia […]
“Il dubbio è una condizione mentale, nota sin dall’antichità, per la quale si cessa di credere a una certezza, o con cui si mette in discussione una verità o un enunciato” [Wikipedia] Certezze e paradigmi evaporati nel buio; solitudine mentale affligge come cronicità inestirpabili, nel malessere più profondo, i ‘visceri’.Nessun […]
Labirinti entro labirinti. Architetture d’Escher nelle quali perdere e perdersi. Stati onirici: sub-conscio sub-limato sovra-impresso entro lamine in triacetato di cellulosa. Esplosioni possibilistiche e scariche corticosteroidee. E’ siringa ad iniezione sottocutanea ed intracranica. Il mood entra e dilaga, il sound stacca e martella, volume che disintegra il timpano allagato nel […]
Attraverso l’assurdo. Calpestando le stelle. I non morti osservano, senz’orbite, in totale diacronia. Balzo nell’Iperspazio quantico fino a mutare in pensiero compatto e strutturato. Teleportato da nucleo in nucleo, tra Sinapsi interrotte. E vagare come profugo in dimensioni opposte al reale seppur adiacenti. Fuga Unilaterale, no prospettive. Cosa essere se […]
Re-intraprendere il viaggio partendo da 010111: nuova alba. Coordinate binarie, locazione temporale, a ridosso di realtà stratificate su incongruenze emotive. Se il passaggio fosse un semplice giro di clock le aspettative sarebbero minori e le delusioni proporzionali in grandezza. L’istinto radicato [n][d]ella bestia anela il contatto, ripudia la solitudine – […]
Ne sento il sapore, ne sopporto l’odore. Di carne morta, seppur viva. Passeggio e la sensazone più prossima è condivisione di spazi cimiteriali. Tutti, sottolineo TUTTI, m’appaiono cadaveri di loro stessi. Forme inanimate rinchiuse in recipienti organici. Ne traggo controprova da sgaurdi distanti e da devianze mentali verificabili al tatto. […]
Alterato. Tutto. Materiali di scarto, metalli arrugginiti, plastiche difsfatte. Non più bulbi oculari ma diodi privi di focus. Segnali in arrivo con impedenze non ottimali. Non più arterie ma canalizzazioni seccate dal tempo, membrane in avanzato stato di essiccazione. == la memoria scorda il presente == == la memoria si […]
…per loro sei solo un mostro, come me! …ora gli servi, ma tra un po’… ti cacceranno via… come un lebbroso… la loro moralità, i loro principi… sono uno stupido scherzo… …li mollanno appena cominciano i problemi… …sono bravi solo quanto il mondo permettere loro di esserlo… …te lo dimostro: […]
Credo che le cose non finiscano. Molto più probabilmente si nascondono. O vengono nascoste da noi stessi. Ma poco importa. Credo che le cose possano ricominciare. Ma altre cose devono scomparire. E riempire il Vuoto Assoluto che s’affaccia giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, alla propria porta equivale alla consapevolezza […]