Socchiuse gli occhi alla ricerca di libertà ed ispirazione; mosse le palpebre di qualche millimetro, galleggiando sull’onda del flusso sinaptico. Il blocco emotivo era ancora presente. Stampigliato a fuoco nelle viscere della sua anima. Pietra incandescente di silicio liquido e dolore ramificato. Tutte le sensazioni vitali ne erano aviluppate. Strangolate. Corrotte. Nessuna via di scampo e nessuna scusa ammissibile. Ritenersi responsabile della sua stessa disfatta era l’unica giusta, logica, corretta, [ammissibile] conclusione. Mosse le palpebre di qualche millimetro ancora; nella speranzosa ricerca d’un anfratto illuminato.
Tra il Buio e lui, ormai, non v’era più niente.
Non v’era più Nessuno.
La quiete è un desiderio espresso con troppa veemenza e, perciò, inascoltato all’orecchio dell’Arconte. Esiste solo fuoco di un fiammeggiante giugno privo […]
Progressioni standard, i mutamenti deviati glaciano in parallassi solari. Zone d’ombra s’interfacciano nel continuum a spirale intersecando neutrini impazziti da radiazioni ad […]
Un commento su “Il Buio”
un’immersione totale nel buio… mi piace molto