Un viaggio verso il luogo nel quale i morti respirano, attraversando popoli che non hanno piú vita. Incertezza e paura nell’incedere lento e malfermo. Sole pallido privo di volontà, il suo fuoco (il fuoco) non brucia ormai piú. Nel mentre: plastiche abbandonate da netturbini distratti, cartelli divorati dalla ruggine, alberi piegati dalla loro stessa vecchiaia. Immagini senza filo conduttore e pensieri randomici ripresi da banchi di memoria volatile, ammassati nella memoria persistente. Anch’essi prima o poi termineranno la loro conduzione in un trito di sinpasi scomposte. Un luogo nel quale i morti respirano.
AUTORE
Potrebbe anche interessarti
Gironi senza respiro.
I mostri della mente sono insetti ronzanti che pullulano tra occhi e gola. Mordenti trascorrono tempo-zero camminando sulla superficie di calotte grigie, […]
I mostri del lunedi sono statici perchè abitano sempre gli stessi luoghi.
I mostri che abitano le notti domenicali hanno boccagli perchè privi di respiro.