Abbiamo scarponi di piombo e coglioni d’acciaio; abitiamo Genetiche di titanio e muscoli di metallo. Procediamo a senso unico tra fuochi blu, visioni senza luce propria. Altalene di sorrisi e pianto perchè non esistono finali buoni ma esclusivamente fotogrammi sparsi senza continuità.
Hai mai volto lo sguardo oltre l’angolo scuro?
Troverai disperazione e dolore, ettolitri di lacrime stoccati alla bell’e meglio in sacchetti cukigelo, e visioni. Le ferite che riappaiono all’improvviso senza avvertire. E senza essere invitate. Insicurezze proiettate nelle altre persone….insicurezze di tua esclusiva proprietà legate a corda doppia che si scatenano come ONI ridanciani da nodi di ferro. Tengu Shibari.
Dietro l’angolo, appoggiati al muro della palazzina, vi sono due sacche di sangue impilate in bastoni di metallo incrostato. Una per domani, una per il giorno successivo. Adesso il fisico è allo stremo e la caduta pericolosamente vicina; dev’essere riacceso, riavviato come le macchine scarburate. Sanguina il mio kerosene ed appare nero, odoroso di zolfo dal raffinamento grossolano.
Dietro l’angolo esiste solo oscurità malevola e suadente priva di spiegazione e certezza; dietro l’angolo proliferano i dubbi ed incertezze costanti. Sopravvivono e s’espandono code d’ansia ed artigli di paura graffiante. Dietro l’angolo nel buio avanza il maiale mietitore finalizzato alla ricerca della ricetta perfetta. Sudore di paranoia e scariche intestinali di terrore. Avanza lisciandosi baffi Unti & Bisunti incerati di sugna peccaminosa appena estratta da fiche conosciute. Sottoprodotto di rituali di variopinta perversità e scadenti sottomissioni sobolliti in privé lucenti tra umori vaginali e sperma seccato.
Prenderò le vostre interiora per banchettare fino al mattino. Bollite con i desideri di ogni giorno e la spazzatura delle vie del male. Marchierò le carni migliori e sputerò la fanghiglia tra i denti perchè i demoni del quotidiano sono pargoli della mente abbarbicati nel nutrirsi di sensi di colpa e desideri mai esauditi.
Dietro l’angolo ci sono promesse ben più reali delle paure che terrorizzano; dietro l’angolo ci sono realtà spogliate del tutto ed armate di lame d’adamantio.
Abbiamo scarponi di piombo e coglioni d’acciaio. Qualcuno mi spieghi perchè arranco. Qualcuno mi speghi perchè il mio cazzo sanguina. Qualcuno mi speghi questa realtà increspata. Ripple Effect.