Restare immobile in attesa che il martello colpisca, finchè nel mio corpo, _autonomamente_, prendano vita spasmi ritmati ed esploda l’energia nera che sopisce in profondità. Dove nemmeno la mia vista svolge lo sguardo.
Iterazione
Ascolto il buio; affondo le mie mani nella sua anima liquida composta d’onde d’urto sonore.
E, sempre più forte, cresce il desiderio di rituffarmi nell’oscurità squarciata solo da flash stroboscopici.