..:: ALTER[N]ATIONS ::..

..::StigE::..

Secondo il mito lo Stige si estendeva in nove grandi meandri che formavano una palude, detta appunto “palude Stigia”, che ostacolava la strada per arrivare al Vestibolo dell’Oltretomba; gli altri fiumi infernali erano Cocito (fiume dei Pianti), Acheronte (fiume del Dolore), Flegetonte (fiume del Fuoco) e Lete (fiume dell’Oblio).

Il paludoso reticolo della mente conserva dagli albori reminiscenze di luoghi impervi nei quali addentrarsi. E’ l’olocausto amplificato delle emozioni e dei desideri.

Le desolate sopravvissute vestigia al sisma emozionale crollano nell’indifferenza dell’ambiente circostante. Si tratta di prolassi dell’anima concatenati e compressi in toroidi auto-generati in ambienti senza vita. Pensieri asfittici privi di libertà circolatoria plasmati in flussi ad alto contenuto energetico. Si perpetua la dipartita nell’oppressione del reticolo della mente che mai cessa violenza e disgusto.
Proseguendo in disturbi depressivi-ossessivi dai quali nulla giunge, se non la sopraffazione della perfezione anti-genomica.
Metaforicamente ogni singolo movimento è dettato dall’ondulatorio moto dell’oscilloscopio umano. Vorticosamente le parentesi si aprono e si richiudono. Al loro passaggio solo macerie paludose ed insetti voraci. Succubi vampireschi dal mefistofelico appetito di carne e bramosia di vita. Altrui.

Lo scatto elettrico è un semplice additivo per la separazione, nella bulimica ricerca del qualcuno/qualcosa che porti completezza e ristoro. Monete del falsario per il traghettatore senz’occhi.
Sguardi vuoti che non s’affacciano nell’angolo buio dove lo stesso sguardo non volge la propria attenzione. Troppo il timore dell’immagine riflessa del se – incomprensibilmente senza contorni definiti, deragliata nell’abisso ed appesa a bave di lumache terminali. Movimenti rallentati in totale dislocazione temporale.

Il paludoso reticolo della mente conserva dagli albori reminiscenze di luoghi impervi nei quali addentrarsi. E’ l’olocausto amplificato delle emozioni e dei desideri.
E’ la via maestra nella quale perdere se stessi.

“La base di tutto il vero orrore cosmico è la violazione dell’ordine della natura, e le violazioni più profonde sono sempre le meno concrete e descrivibili.”
HPL

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