Il processo di fusione parte da lontano e lentamente. La temperatura prodotta s’innalza fino ad intaccare l’acciaio più evoluto. Scorticando. Involvendo.
Ne diverrà un essere cristallizzato di consistenza lucente; vanaglorioso e pieno di boria in asettiche superfici dilatate dal calore. Le prospettive divergono, le prospettive deflagrano.
Osserva: non è necessario circondarsi di umanità se tutto può essere bruciato e le imperfezioni cauterizzate fin nelle profondità subatomiche.
Solo i morti generano la quiete che lenisce la nostra virtù.