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..::Mutazioni dello Stato InerzialE::..

La sovraspinta si consumò in pochi istanti. Anni nel tempo rallentato – Microsecondi nel tempo lungo.
Il deficit prestazionale era evidente; un’interferenza di sfondo che sperava d’aver cancellato. Un segnale persistente in realtà.

Tutto passava senza lasciare traccia alcuna; ne residui ne schemi ricomponibili.
Qualsiasi fosse l’elemento di base indipendentemente da nucleo ed orbitale, seppur in mutazione, la stasi era continua e continuata.
Un sistema termodinamico morto.

Nessuna semplicità, nessun flusso costante. Tutto era frizione ed attrito.

E poi ci fu l’esplosione. Il Demiurgo divenne energia pura cambiando il suo stato nella follia psichedelica dell’odio. Sviluppando tutte le conoscenze e ampliando il suo status nell’infinito, divenne tutto ciò per il quale era stato creato. Ossia il nulla più assoluto. Nell’attimo del suo massimo splendore cessò di essere. In un perfetto Olocausto Nichilista.

L’anima ridotta/annegata nel sangue refluo scaturito dal vestibolo delle divinità senza nome e volto si riversava in rivoli come olio esausto dopo secoli di meccanismi usati ed abusati.

E’ l’oltraggio alla purezza del pensiero e del sentimento inteso come negazione dell’evidenza.
E’ il pilastro carnoso che s’avviluppa nella coscienza – è il serpente di biblica memoria che porta con se tutti i peccati.
E’ il vizio perverso che tutte le colpe e tutti gli errori contiene. LeMarchand.

Prostrarsi con cilicio che stringe collo e corde vocali allo schiudersi del cancello delle Oscenità.

Quante fantasie. Quante visioni.

Tutto al sol scopo d’abbattere la realtà di solitudine che cinge come fredda madre tra le sue spire.

Inerzia.

‘Non mi sfuggirai’

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