I mostri delle giornate estive sono colate laviche di pensieri ininterrotti. Si trascinano e passano mentre il tempo rovente trascorre senza percezione acquisita. Oggi il caldo è un tentativo nel disgelare il permafrost della propria intimità. Contrapporre un vulcano all’incubo che s’annida nel proprio Cocito personale.
I mostri delle giornate estive sono demoni che s’accavallano tra il sudore e l’afa e la fatica nel proseguire.
Sto colando in un purgatorio di nebbiosa reminiscenza.