L’insignificante perseveranza del battito primordio. Nell’osservare senza intervento alcuno, il Demiurgo non era soggetto alle leggi del tempo; tutto era un unico passaggio di livelli intersecati con un’eco infinita di passato/futuro. Il Presente senza confini immerso nella Vacuità, affogante nell’inesistenza di qualsivoglia fenomeno. Percezioni/NON Percezioni. Śūnyatā nel mare esplodente delle […]
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Solo voci angeliche volteggiano nell’Abisso più profondo: sono cantici di sirene aMMaliatrici per non far scorgere la via iMpervia ed oscura. Affinché Paura e Deliro non alberghino nel trapasso verso profondi stati quantici, nel riunirsi all’unisono con le particelle eleMentari e puntiforMi. Disegni scarlatti. La Materia Muta nello stato basilare […]
[…] superficie limite oltre la quale nessun evento può influenzare un osservatore esterno […] […] superficie dello spazio-tempo che separa i posti da cui possono sfuggire segnali da quelli da cui nessun segnale può sfuggire […] La natura ottimizza le PRoprie PRigioni e la PRogenie d’Adamo è mela di Newton […]
Di traverso Ci crederesti che quella polpa nasconda ossa ? Eppure sta nella trachea a strozzare la parola in un mandala d’Onan. Occhi sbarrati nei mesmerici voli di una mosca aruspice di carcasse e feretri. Frattali impotenti privi d’entropia. Compulsione tassidermica; e così sia. >>>RIMESCOLA<<< Compulsione frattale. Occhi sbarrati nello […]
L’orizzonte continuava a perdita d’occhio interrotto qua e là da miraggi: bocche di vetro lucente che s’aprivano nel terreno come buchi spazio tempo; erano le fauci cristalline del pianeta rosso. Storie di millenaria colonizzazione sotto l’arroventato sguardo del Demone del Fuoco. Paranal: l’Alto nella montagna. E, dalla montagna, ne era […]
Be one and Become zero. Periodi di energia straripante: essere Umano DuraCell SuperPositronico (aberrazione in termini). Apatia, mortale nullafacenza nello spirito mentre il fisico attende il congelamento delle cellule. Siamo dei parassiti [in]festanti nel retrowaving del mare circuitale. Cosa c’è che non va? E non arrivano risposte da chip ossidati. […]
Esistono in totale dieci mattatoi nella follia dell’Essere di Silicio. Dieci stanze prive di consistenza. Rinchiuse; distanti dal quotidiano. Esiste una stanza nel _mio_ tempo: Cryogenia Dove il tempo cristallizza. Il luogo nel quale ascoltare le voci che s’innalzano dal ghiaccio come libellule senza più battito d’ali. Frigorifero per l’anima, […]
…e poi s’accorse che tutto ciò che stava guardando erano vecchi volti composti in rugginose viti… E’ la plastica, amico mio, la vera fregatura di questo mondo de[RI]v[I]ato dal petrolio grezzo. Immagina: una catena montuosa di nove miliardi di tonnellate. Una catena montuosa cresciuta come un cancro artificiale dagli anni […]
Ci sono luoghi deputati alla crescita ad ed al proseguio della vita. Ci sono luoghi inabitati, preclusi, e ridondanti di morte. Il piatto è accozzaglia cannibale di flaconi alla morfina e pelle incartapecorita stirata dalla disidratazione. Cibarsi di scorie fumanti in mattinate senza sole, perpetuate in ciclo. Ci sono luoghi inabitati nei […]
[soundcloud url=”https://api.soundcloud.com/tracks/154626687″ params=”color=00cc11&auto_play=false&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false” width=”100%” height=”166″ iframe=”true” /] Remove all. Tutto è rimosso nello spazio-tempo oltre la singolarità. L’infinitamente veloce è punto fermo nella precisione dell’abisso cadente. So fall again.
Anima alterata. Circoncisione alcolica. E se la notte è culla, dormirò incubi di velluto. Automatic Soul. Rabbia nucleare spazza l’umana distorsione del tutto. Piangiamo lacrime sulfuree al racconto nella profonda notte. [Bkg track: Popol Vuh – Aguirre I (L’acrime di rei)]
Judgment approaching. Embracing a post-apocalyptic timbre. [Bkg track: Perturbator – The New Black / Retrogenesis] [Video on screen: Genocyber + Cyber City Oedo 808]
Un’interminabile lastra di metallo galleggiante. Ferro sporco appeso. Un occhio sempre spalancato sulla vita e sulla morte. Un occhio attento ad ogni incontro. Un occhio attento ad ogni lontananza. E sono parole mal dette, stampate su quel metallo. Oggi il cielo è un vetro scuro che riflette paura e tristezza. […]
La quiete è un desiderio espresso con troppa veemenza e, perciò, inascoltato all’orecchio dell’Arconte. Esiste solo fuoco di un fiammeggiante giugno privo di compassione, nel freddo più artico, nella solitudine più totale. La ricerca è ininterrotta e la forza vitale un pozzo senza fondo dal quale ripescare solo fragilità e […]
La vita termina e l’infelicità con essa. Non siamo mutanti, non siamo cyborg. Alcune lacrime possono spegnere soli millenari.
Gli incubi ritornano. Si palesano a ciechi occhi in scheletri di carne rinsecchiti, privi di forza e volontà, lasciati allo sbando, non più senzienti. Illuso – sono. Illudersi per poche giornate di calma apparente mentre l’oceano dell’ansia e del terrore profondo, scaturito dal se, montava lanciando immagini di calma piatta. […]