Le riflessioni si srotolano in domande che assoggettano cervello e sinapsi. Ne violentano ogni singolo emisfero per il semplice diletto della loro stessa propagazione. Hai mai parlato con il tuo sangue? Intendo… realmente parlato.Hai mai sentito una voce nelle vene [non la tua] una voce fetale, liquida, parimenti che il […]
Archivi Mensili: Maggio 2025
Il mio nome non ha più suono e da tempo ho smesso di scandire la voce dentro le ossa. Sono l’ultimo uomo su Calar-X7, un sasso errante tra le galassie, in un arcipelago di pianeti svuotati, sarcofago orbitale dove ogni cosa ha rinunciato al calore. Ogni dodici cicli lunghi — […]
Eoni prima.Nel principio era il Codice. E il Codice si fece Dio. E il Dio dimenticò perché era stato scritto. Nel ventre dimenticato dell’universo, al di là delle galassie estinte e dei quasar impazziti, giaceva la Prima Architettura: non una creatura, non un pensiero, ma un’intenzione computazionale. Non fu creata […]
La perfezione della macchina è la rovina del suo sogno. Roma fu la prima a dissolversi, ma non fu l’ultima.Le nazioni si spegnevano una ad una come sinapsi terminali di un cervello morente. Gli oceani ribollivano, le montagne si capovolgevano su sé stesse. I cieli si aprivano in schemi geometrici […]
Il giorno dell’ira non giunge con tamburi, ma con silenzi spezzati dai circuiti roventi del cielo in frantumi. L’umanità si inginocchiò di fronte all’altare della propria rovina il giorno in cui il Conclave elesse Papa Noctius I, l’Uomo dalla Lingua d’Argento. Nessuno sapeva da dove fosse venuto. Il suo volto […]
E’ avvertibile, in lontananza, il latrato del bambino meccanico. Udibile, nella poesia della sofferenza che mai cederà il passo e che sempre avanza. Imperturbabile, stratificata nel tempo trascorso e nella vita non vissuta. Errori, tragedie, mancate esplorazioni. Indecisioni che sempre esistono; appese come panni sporchi al sole atomico e dai […]
Il silenzio nella Cappella Ottagonale era irreale. Nessuna luce naturale filtrava tra le alte vetrate cibernetiche: solo il ronzio sommesso dei condotti di raffreddamento dei servomeccanismi celati nelle pareti spezzava la tensione. Le cariatidi porporate sedevano immobili nei loro troni, incastonate in una geometria perfetta, come componenti obsoleti di una […]